Trieste asburgica

Fontana dei cinque continenti in Piazza Unità d'italia

Fontana dei cinque continenti in Piazza Unità d’italia

Per visitare la Trieste asburgica possiamo partire dalla meravigliosa Piazza Unità d’Italia, la più bella piazza d’Europa che si affaccia direttamente sul mare. Completano questa meravigliosa cornice della piazza palazzi neorinascimentali quali il Palazzo comunale, dominato dalla Torre dell’orologio molto cara ai triestini per le due statue in bronzo poste ai lati, denominate Micheze e Jacheze.

Seguono il Palazzo Stratti con lo storico Caffè degli Specchi al pianterreno; il Palazzo del Governo, ora sede della Prefettura, Palazzo Pitteri, Palazzo Vanoli e il Palazzo del Lloyd triestino, oggi sede della regione.

Piazza Unità d’Italia è il punto ideale per una visita al Borgo Teresiano, sorto tra la fine del Settecento e la prima metà dell’Ottocento per volere dell’Imperatrice Maria Teresa d’Austria.

Tra la Piazza Unità d’Italia e il Canal Grande, lo slargo principale è Piazza della Borsa, dove si trova il Palazzo della Borsa vecchia, costruzione in stile neoclassico, ora sede della camera di commercio.

Passando per il Tergesteo si giunge al Teatro Comunale Giuseppe Verdi. L’edificio rappresenta un esempio di architettura neoclassica, dove l’ampio porticato ricorda la struttura della Scala di Milano.

La parte più antica del Borgo Teresiano è tagliato in due dal Canal Grande, che conduce alle rive. Si

Statua di James Joyce sul Ponte Rosso a Trieste

Statua di James Joyce sul Ponte Rosso a Trieste

tratta di un canale realizzato per permettere l’attracco delle navi nel cuore commerciale della città. Molte sono le case del Borgo Teresiano e delle Rive una volta dimore di potenti signori: il Palazzo Gopcevich, sulla riva destra del Canale. Casa Biasoletto interessante per i pannelli in bassorilievo; il Palazzo Scaramagnà di Altomonte, ora sede dell’omonimo museo dove sono esposte le opere d’arte donate alla città.

Il cuore antico del Borgo Teresiano è rappresentato dalla Piazza Ponterosso, da cui prese forma l’assetto urbanistico del resto del quartiere. Fu sede di un vivace mercato, che oggi le amministrazioni comunali cercano di riportare ai fasti di una volta. Dalla piazza si raggiunge la Via San Nicolò, ricca di piccoli negozi e ristorantini, si riempie di gente nelle pausa pranzo. Qui ci si può imbattere nella libreria antiquaria di Umberto Saba al n.30 che la gestì per diversi anni ed è dal 2012 monumento di interesse storico nazionale. Al n.32 al primo piano si trovava la Berlitz School of English, dove James Joyce insegnò oltre un decennio e dove iniziò la lunga amicizia con Italo Svevo.

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