Trieste città del caffè

Visitare Trieste, la città dei caffè

Caffè storico Trieste

Caffè storico Trieste

I caffè a Trieste sono una vera istituzione, tanto che i triestini ne sono i maggiori consumatori d’Italia, con una media di dieci chilogrammi l’anno a persona, contro i cinque del resto della penisola. Famosi e frequentati dai visitatori al pari di musei ed edifici storici; un rito che va consumato lentamente, assaporando l’amaro retrogusto fino all’ultima goccia.

Il visitatore all’interno dei locali si sentirà smarrito a sentire “capo in bi tanta” quando si desidera un cappuccino in bicchiere con tanta schiuma, oppure “un goccia” se invece vuole un caffè normale con una goccia di latte al centro, e ancora ” deca in bi” per bere un decaffeinato in bicchiere.

Una volta risolto il rompicapo linguistico, sedersi ai tavolini dei bei caffè sarà un vero piacere. Veri salotti d’latri tempi, qui particolarmente si respira il gusto retrò e mitteleuropeo. la tradizione del caffè a Trieste risale al 1768 quando in Via San Nicolò  aprì i battenti il primo esercizio commerciale autorizzato alla vendita di bibite in genere. I caffè si differenziavano in base alle origini dei cittadini che li frequentavano: c’erano i punti di ritrovo per gli austriaci, quelli per gli slavi, i greci, gli ebrei e così via. Quando a Trieste cominciarono i moti irredentisti, anche i caffè divennero lo specchio di questa tendenza: sorsero i luoghi di ritrovo per i partigiani che si ribellavano al dominio asburgico, quelli per chi, al contrario, sosteneva l’Impero e il ruolo di Trieste “città fedelissima” e ancora i circoli per gli uomini d’affari o per chi preferiva disquisire di arte e letteratura.

Contatta una guida turistica per visitare Trieste.